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Iniziammo una lunga chiacchierata, se devo dire anche piacevole, quel ragazzo era molto simpatico, sicuro più del mio compagno di stanza
-scusa Harry, ma adesso devo andare... alla prossima- e saluto con la mano.

Harry era ancora più confuso di prima, ma continuò a scrivere per distrarsi,
-cazzo l'incontro con il preside-
esclamò.

Il suo corpo si irrigidì
-maledizione, arriverò sicuramente in ritardo!-
e iniziò a correre, ma con scarsi risultati, non era mai stato bravo nelle discipline di movimento o di sport, per lui il suo sport era mangiare sul divano patatine fritte, guardando la TV, o massimo il tragitto divano-frigo.

𝒕𝒂𝒌𝒆 𝒎𝒆 𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒖𝒓𝒄𝒉Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora