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mancava una settimana all'inizio delle partite, tutti i partecipanti erano in ansia. Edgar e Luca ormai erano diventati migliori amici per la seconda volta, passavano ogni momento delle loro giornate insieme, finalmente edgar ha potuto incontrare di nuovo la persona di cui si fidava.

[Edgar]
Luca è un po' invadente e questa cosa di solito mi ha sempre dato fastido, ma con lui no, anzi mi sentivo a mio agio con lui, potevo essere il vero me con lui. Ogni volta che incrociavo il suo sguardo sentivo una sensazione strana e non posso mentire.. era davvero attraente anche se aveva ferite su tutto il corpo...ma non posso innamorarmi di lui proprio adesso, ma forse mi aiuterà a trovare più ispirazione..

Il giorno dopo..

Edgar era seduto su una panchina del cortile, era disperato, non sapeva più cosa disegnare.. Luca si avvicinò e gli arruffò i capelli..
L: Hey che stai facendo qua solo?
E: non so più cosa disegnare,la ma creatività è sparita..

Luca guardò edgar e lo incoraggiò con parole dolci.. Edgar mentre ascoltava il ragazzo prese il suo quaderno degli sketch e iniziò a disegnare luca, non sapeva nemmeno lui cosa stava facendo ma era impnotizato dallo sguardo rassicurante di Luca.
Appena il ragazzo finì il suo discorso, guardò edgar e gli chiese se avesse trovato ispirazione. Edgar non rispose era troppo concentrato. Quando finì il disegno esaltò "FATTO!".
L: "di già?! Fammi vedere cosa hai disegnato, daii!"
Edgar senza pensarci due secondi gli mostrò lo sketch..
Luca sorrise appena vide il disegno fatto dal ragazzino.
L: ma, MA SONO IO!?!"
Edgar rimase immobile per qualche secondo con una faccia disgustata e confusa.
E: i-io-
Luca guardava edgar con aria confusa anche se era molto eccitato per il disegno.
L: che c'è che non va? Non ti piace? O il problema sono io? Sto rovinando tutto, come sempre?
Luca iniziò a pensare di essere lui il problema guardò il disegno e sussurò "mi è stato dimostrato affetto dopo anni e io lo rovino, sono io il problema."
Il ragazzo corse via insieme allo sketch di edgar.
Edgar rimase seduto sulla panchina a pensare cosa avesse fatto di sbagliato..
"Io- io ho solo disegnato la cosa più bella che avevo davanti agli occhi.."
Ormai luca era troppo lontano e non sentì Edgar.

Poco dopo .

[Luca]
Andai nella mia stanza e sprofondai nel letto. Guardai il disegno di Edgar più attentamente e vidi dei piccoli cuori intorno al mio ritratto. Forse non ero io il problema...
Presi una foto di me e Edgar che mi aveva dato Joseph quella mattina. Fissai edgar. Era perfetto. Sembrava un dipinto.

Nel mentre luca prese un pennello macchiato di rosso che aveva lasciato edgar la sera prima nella sua stanza e disegno un cuore intorno alla sagoma di edgar.

Luca sentì bussare alla porta, si alzò e andò ad aprire. Edgar lo aspettava davanti alla porta.
Appena la porta si aprì edgar diede un abbraccio a luca.
Luca rimase sorpreso e non sapeva come reagire dato che non riceveva un abbraccio da anni.
"perchè.." chiese luca con un tono di voce basso.
"Non volevo farti sentire in questo modo. Ero solo imbarazzato e non ero nemmeno consapevole del disegno che avevo fatto. Perdonami ti prego." Disse Edgar ancora tra le braccia di luca.
"Non devi scusarti è colpa mia. Ormai penso che sia sempre colpa mia. Scusami."
Luca finalmente ricambiò l'abbraccio e pose le sue labbra sulla nuca di Edgar.
Quando si staccarono edgar rimase in camera di luca. Tutti e due si comportavano in modo strano ed erano sempre rossi in faccia.
Edgar vide la foto sua e di luca sul letto. E vide per qualche secondo una figura rossa intorno a un corpo. "Probabilmente ero io..quindi questo vuol dire che.." edgar venne interrotto dai suoi pensieri da Luca.

Spazio autore
Hey Hey spero vi piaccia questo capitolo un po' più lungo lop

.do you remember me?. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora