Creature affascinanti i draghi non è vero? Sono il simbolo di forza, saggezza e longività. Sono creature maestose.
Peccato che non tutti la pensino in questo modo...
Prima di iniziare la mia storia vi dovrò portare indietro nel tempo, spiegarvi come la Grande Guerra ha avuto inizio e per farlo dovrò partire dal principio.
Quando i draghi popolavano la Terra ed erano i grandi sovrani del cielo, della terra e delle acque.
Erano i più temuti e i più rispettati tra tutte le creature che esistevano sulla Terra, ma tutto il mondo viveva in armonia e in serenità vivendo sotto la protenzione dei draghi.
Finchè sulla Terra non apparve una nuova specie a loro sconosciuta, era un bipede senza pelliccia, per un po' decisero di rimanere nascosti ad osservare queste creature così minuscole, ma con dell'intelletto in più rispetto alle altre specie che popolavano il loro mondo.
Passarono mesi a cercare di capire come trattarli, tantè che si affidarono alla dragonessa più saggia.
La sua era una specie rara, la più antica di tutti i draghi, si narrava che tutte i tipi di draghi esistenti venivano da lei o meglio erano tutti discendenti suoi.
Le sue squame erano bianche lucenti con qualche sfumatura sul fondo di azzurro, i suoi occhi giallo acceso. Sul dorso e sulla coda aveva come degli spuntoni, anche se molti dissero che poteva ritrarli a suo piacimento, le ali erano grandi e dello stesso colore del corpo. E quattro zampe possenti che reggevano tutto il suo corpo maestoso. I suoi avvistamenti furono rari agli occhi degli umani, ma quando scendeva al calar della notte tutti tremavano.
La chiamavano il Terrore Bianco.
Lei decise che la specie dei draghi non doveva nascondersi, ma doveva mostrarsi e aiutare quelle creature come tutte quelle che avevano sempre aiutato.
Così fecero, quelle creature, chiamate uomini, inizialmente ebbero terrore, ma nel vedere la gentilezza di quelle creature così spettacolari, ne furono affascinate e per anni l'alleanza fu forte.
Ma come annunciato all' inizio non tutti erano d'accordo, molti Re e uomini di rango superiore, provavano gelosia, erano gelosi del loro potere e della loro forza che izzarono i loro uomini contro quelle creature che avevano aiutato loro... E da qui ebbe inizio la grande battaglia.
Duró per due mesi, e le vittime furono numerose sia da un lato che dall'altro.
I draghi si ritirarono, per piangere le loro vittime, mentre gli uomini festeggiarono una vittoria mai avvenuta.
Le creature alate si erano nascoste, anche se a volte uscivano allo scoperto per rubare qualche pecora, per incendiare qualche capannone deserto o per mietere qualche vittima, che provava a catturarli o a ucciderli.
Gli esseri umani li avevano descritti come mostri e ora loro lo erano diventati.
Ma nell'oscurità di queste vicende, qualche spiraglio di luce c'era, qualche uomo era rimasto un fedele alleato di chi popolava prima di noi queste terre. Aiutavano loro nella guarigione delle ferite nel nascondersi, nel procurargli del cibo e nella cura delle uova o dei piccoli appena nati.
Loro erano chiamati Gli Alleati e tra loro si ergeva una donna, Talitha, era una donna bella e di buon cuore, la quale aveva ancora speranza nell unione di draghi e uomini e sapeva che presto sarebbe arrivata la chiave.
Suo marito invece, credeva in un mondo popolato da soli uomini e donne, non sapeva della moglie, se ne rese conto in una notte buia, dove solo le stelle e la luna illuminavano il cammino.
Talitha partorì una bambina morta, il marito dopo averla fatta sentire in colpa per questa disgrazia uscì di casa.
Ma lei non si arrese, uscì nel giardino di casa ed evocò la grande dragonessa e le chiese di salvare la vita di quella bambina e per tutto quello che la donna aveva fatto per loro acconsentì.
Chinò il suo viso verso il corpicino inerme, respiro sul suo viso e una luce azzurra si diffuse da tutte le parti.
Ci fu solo una cosa che andò male, il marito vide tutto e subito andò a chiamare le guardie, uccisero la donna e la dragonessa fuggì via con la bambina tornata in vita.
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Sangue di Drago.
FantasyCreature fantastiche i draghi... peccato che non tutti la pensino così.