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Spesso ci si innamora di una corazza e del cavaliere che la indossa.
Ci si innamora dell'idea di invincibilità che trasmette, del senso di protezione che dà.
Ci si innamora delle piccole fessure dell'armatura che lasciano intravedere cosa c'è sotto.
Solo dopo si capisce, però, che ci si era innamorati della fragilità delle parti scoperte e dell'idea di poterle proteggere per rendere completa la corazza.
Ecco: dell'idea di completare qualcuno e sentirsi indispensabili. Perché amare è accettare le debolezze e difenderle a tutti i costi.

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