Hey, mi chiamo Allison, Ally. Mi sono trasferita a Los Angeles da Miami.
I miei genitori sono separati, perciò vivo con mia madre. Sì, sono figlia unica, meglio così, non voglio che mia mamma dia altre attenzione per un altro o per un'altra figlio/a...
Mancano due giorni prima della partenza per Los Angeles, sto finendo di fare le mie valigie, sono solamente due valigie. Ricordo che l'anno scorso ne avevo addirittura tre. Dopo mezz'ora finisco e le metto da parte, mi vado a fare una doccia veloce e dopodiché mi butto sul mio letto col cellulare in mano. Entro in vari social per vedere le novità del giorno, oramai seguo solo gossip americani, gli seguo perché mi piacciono tutte ste cazzate che fanno ogni giorno.
Sono annoiata, prendo il mio pc e vedo qualche seria su Netflix, per far passare le ore più velocemente, nulla. Non c'era nulla di interessante in giro. Decido di uscire e di andare al centro commerciale, sopratutto per usare il mio tempo facendo qualcosa di utile.
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mi vesto mettendo una maglia a maniche corte a collo alto e dei pantaloni che prendano il colore della maglia e infine metto quei mille accessori che avevo. Prendo il cellulare e vado di sotto. Mamma: " tesoro dove vai? " Mi chiede, alla fine non le avevo avvisata che stavo per uscire.
Io: " credo di andare al centro commerciale per distrarmi un po'.. vestiti e vieni con me " le sorrido e lei ricambia, subito dopo si va a vestire pure lei.
Alla fine è la mia mamma la mia migliore amica, dopo una decina di minuti esce di sotto, fantastica come sempre.
Io e mia mamma siamo praticamente uguali: capelli neri, occhi verdi, stessa altezza.
Andiamo in macchina e mia mamma ci porta a questo grandissima centro commerciale. C'erano tutti in negozi possibile, dentro c'erano tanti fast food, spaziale sto posto. Entriamo e decidiamo di comprare qualcosa, non possiamo non prendere qualcosa, appena entri vorresti prenderti direttamente tutto il centro commerciale. Decidiamo di non esagerare, la valigia già pesa tanto di suo, figuriamoci se aggiungiamo altre 12 borse con dentro vestiti, accessori..
— I due giorni passano alla grande e molto in fretta. Io e mia mamma siamo nell'aeroporto di Miami nella sala d'attesa ad aspettare il nostro volo. Io avevo le mie AirPods nel mentre che partono la mia playlist, parte una canzone dei Neighbour - Sweater Weather. Era bellissima quella canzone, con questa canzone facevo partire dei film mentali di tutti i tipi.
Sono appoggiata sopra alla spalla di mia mamma, e nel mentre che la canzone dei Neighbour finisce, ad interrompere tutto questo è la solite voce che dice che dobbiamo partire.
Stoppo la musica e ci alziamo andando verso l'aereo, ovviamente ci porta una specie di autobus, che stupida che sono. Ci porta all'aereo e andiamo nei nostri posti, io vado vicino al finestrino tutta gasata come una bambina di 6 anni che vede per la prima volta un cielo attraverso un finestrino dell'aereo.
Dopo letteralmente 20 min finalmente partiamo, mi metto subito la cintura, non aspetto neanche che lo dicesse l'hostess.
Mamma: " pronta amore per atterrare a LA "
Io: " dobbiamo ancora partire " dico ridendo girandomi verso di lei.
Mamma: " volevo fare come nei film.. " dice anche lei ridendo guardandomi negli occhi
Mamma, mamma, poi non dirmi che sono stupida Almeno confermi che lo sei. Eccoti qua coscienza, grazie per avermelo fatto ricordare.
Tu: " lo dirai appena atterreremo veramente a Los Angeles " dico ancora ridendo.
Mi sorride e durante il viaggio non faccio nulla a parte alcune foto che posto sul mio instagram. Ho 250K follower, ci sta dai. Non pubblico quasi mai su instagram, mi piace tenere il mio profilo con foto decenti.
Dopo finalmente 5h 45min siamo arrivate, entusiaste prendiamo le nostre cose e scendiamo subito, ero felicissima, dovevate vedere il sorriso che avevo appena atterrata.
Mamma: "non ci posso credere. "
Neanche mia mamma a quanto pare non stava credendo a tutto questo, il nostro sogno si sta letteralmente avverando, almeno che' non sia qualcuno a rovinarlo. Nah. Ultime parole famose. Smettila. Andiamo a prende le nostre valigie e tutto e dopodiché prendiamo un autobus che ci porta nella casa che avevamo preso due mesi prima che partissimo. Ci hanno pensato i miei zii. Poi ovviamente abbiamo pagato noi eh. Abbiamo lasciato la casa agli zii finché non arrivassimo, di certo non potevano vivere sotto un ponte, no?
CIAO RAGAZZI E RAGAZZE, SPERO CHE IL PRIMO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO, IL SECONDO CAPITOLO CREDO E SPERO CHE USCIRÀ OGGI, BUONA LETTURA! 🖤