Prologo

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La lettera doveva già essere arrivata e la sua assenza non faceva che aumentare la mia ansia. Ormai era più di due mesi che avevo inviato la richiesta eppure non avevo ricevuto nessuna risposta, nemmeno per dirmi che non ero stata presa. I miei passi consumarono per un intera ora il pavimento della mia stanza, quando finalmente qualcuno bussò alla porta. Veloce corsi al piano di sotto aprendo con un botto la porta, trovandomi davanti Steve, il postino.
<< Steve, dimmi che è arrivata?>> L'uomo cominciò a frugare nella tasca posteriore della borsa e ne estrasse una busta.
<< Volevo portartela di persona Charlotte.>> Presi la lettera dalle mani dell'uomo e iniziai ad osservare ogni suo dettaglio, dall'indirizzo della mia casa, allo stemma della scuola. I miei genitori non si possono permettere il pagamento del college così ho fatto richiesta per una borsa di studio e tutta la mia vita, il mio sogno erano appuntati su uno stupido pezzo di carta.
<< Cosa aspetti? Aprila!!>> Mi ripresi dai miei pensieri e cominciai a strappare la busta estraendone un foglio, scritto accuratamente al computer con lo stemma della Juliard sulla parte superiore. Iniziai a leggere.
Signorina Meckenzie la informiamo che la commissione ha accettato la sua richieta per la borsa di studio per la Juliard. Le comunichaimo che i corsi cominciano fra tre giorni, il materiale le verrà recapitato nella sua stanza.
Le auguriamo una buona permanenenza all'interno del campus.

Buona fortuna e cordiali saluti
Preside De Niro.
Il mio cuore aveva perso un battito ad ogni singola parola che avevo letto su quel foglio. Ero stata presa e finalmente avrei cominciato a coltivare il mio sogno di cantate. Avrei potuto conoscere persone che amavano l'arte proprio come me. Avrei cominciato la mia nuova vita e forse avrei avverato il mio sogno. Saltai al collo di Steve che mi prese urlando dalla felicità insieme a me. Era un piccolo paesino e tutti ci conoscevamo. Eravamo come una grande famiglia. Domani sarei partita e avrei vissuto una nuova avventura.

Mia madre continuava a piangere abbracciandomi stretta. Non volevo lasciarla sola, soprattutto così vicina alla morte di mio padre, ma se c'era una cosa che mi diceva papà era proprio quella di non arrendersi e lottare per il tuo sogno e mamma lo sapeva.
<< Miraccomando chiama appena arrivi!>> Diedi un altro caloroso abbraccio a mia madre e con le lacrime all'occhi salii sul taxy direzione aereoporto. Dal finestrino dell'auto vedevo tutte le cose a me familiari sfocarsi fino a scomparire davanti a me. La Juliard, sarebbe stata la mia nuova casa, avrei conosciuto nuovi amici, nuovi nemici e chissà magari anche un nuovo amore.

Hola

Questa è la mia nuova fanfiction spero che vi sia piaciuto il prologo, spero che vi piaci e sarei contenta se metteste mi piace o commentaste, ma questo solo se veramente vi ho incuriositi. Al prossimo aggiornamento.
Ciriciao Gente

The Juliard SchoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora