Solo

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Non potevo crederci. Era morta mia madre. L' unica persona che mi era rimasta, non c'era piú. Non c'era più.

Non riuscivo a capacitarmene. Ero sicuro che sarebbe sbucata da qualche angolo della casa, e mi avrebbe abbracciato, e la mia vita sarebbe tornata come prima. Ma, ovviamente, non tornava. Aspettavo.

Mi misi a letto e cercai di celare le lacrime, non riuscendoci.

Mi prese il sonno. "Per fortuna", ho pensato. La mia notte era invasa da spettri e demoni che mi torturavano, e io soffrivo.

Mi svegliati in mezzo alla notte, e guardai l'orologio. No, erano passati 10 minuti da quando mi ero addormentato allora mi alzai, e, non sapendo che fare, mi misi a fare le corde vuote della chitarra, col volume al massimo, per oscurare il suono della mia tristezza.

Pensai : " da oggi sono solo " .

Il suono del maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora