Like the Grinch and his guardian angel?
Di un Grinch, loop e biscotti.
Vi siete mai chiesti cosa c'è dietro l'ordinazione ad un bar? Giornate pesanti, realtà difficili, voglia di staccare, capacità di ritrovarsi dopo anni. Miriade di cose nascoste dietro ad un semplice: "un caffè, grazie." Manuel se lo chiede da due anni e mezzo, ovvero dal giorno esatto in cui è stato assunto in quel ba...
«Simone, non ce sta niente di che parla'. Ce vengo io co' te» risponde risoluto dando un leggero colpetto con due dita alla sua mano, prima di alzarsi e abbandonare anche lui l'ufficio. Simone resta per qualche attimo a fissare il punto in cui la mano di Manuel ha sfiorato la sua causandogli una leggera scossa, poi so...
«Sette notti di sesso, pensi di convincermi così?» Manuel ha lo sguardo caldo, la presa forte sulla sua pelle. «Abbiamo sempre avuto più del sesso» gli risponde in un sussurro.
‹‹T'aiuto io››. ‹‹A fa che?›› ‹‹Posso esse er ragazzo tuo pe na sera, così lo facciamo ingelosì no?››
"Riapre la chat - solo un'ultima volta, si ripromette - per vedere se magari si è perso il messaggio senza accorgersene ma le due spunte blu gli danno la stessa risposta: a Manuel non interessa [...] E perché mai dovrebbe?, chiede per lui la sua mente. Sa perfettamente quali sono gli accordi tra di loro."
«Simò, possiamo provà a sciare senza casco? Voglio sentì le neve sui capelli». gli propone Manuel. E Simone non può non acconsentire. Non può dire di no a quegli occhi che lui ama così tanto e che vede brillare come non mai. Non ricorda di aver mai visto Manuel piu felice di così e riesce solo a pensare che non esist...
[...] Tolta la carta, si ritrovò tra le mani una piccola scatola bianca con sopra un fiocco dorato che non necessitava di essere slegato perché incollato al di sopra. Aprendolo trovò al suo interno un biglietto in stampa che riportava il seguente messaggio. "Tu trova il vischio, io penso ai baci." Il biglietto non av...
Cede senza manco accorgersene al suo lungo sguardo e punta gli occhi nei suoi, già fissi su di lui. «Manuel» ripete per l'ennesima volta, ma il tono è cambiato, è miele sulle sue labbra, la voce calda che si fa leggermente roca e pare accarezzare tutte le lettere del suo nome.
«Hai mai giocato a possibile e impossibile?» esclama Simone ad un tratto. Manuel corruga la fronte e un riccio castano gli ricade in avanti. Ha fatto sempre tanti giochi, a dire il vero, ma quello non lo ha mai manco sentito nominare. «No» risponde, allora. «Che è?». «È un gioco che facevo con mio fratello durante le...
«Simò ti cerco da stamattina, finalmente t'ho trovato» «Manu ma che ci fai qui? È natale, dovresti passarlo a casa con chi ami» «Per questo che sto qua Simò.»
«Avevamo le stelle, tu ed io...mi ricorda la nostra relazione» ammette, chinando il capo verso il maggiore. «Noi le stelle ce le abbiamo ancora, però»
«Le cose mi fanno meno paura, se le affronto insieme a te» glielo ripeteva sempre, e lui, arrossiva e restava lusingato come se se lo sentisse dire per la prima volta.
Manuel e Simone sono vicini di casa ma non si sono mai parlati, limitandosi a uno scambio di bigliettini passivo-aggressivi per stabilire a chi debba toccare il parcheggio più vicino al portone. La Vigilia di Natale sono attesi a due diverse feste di Natale, ma rimangono entrambi bloccati nel vecchio ascensore del pal...
E in quel momento Simone non seppe connettere, ma semplicemente capì cosa significasse avere le farfalle nello stomaco i brividi sulle braccia e sulla schiena, toccare le stelle con un dito. Manuel lo stava baciando e più quegli istanti passavano, più capiva la magia di questo istanti di felicità. Solo cinque istanti.
«E penso sempre a te. Ogni minuto di ogni singolo giorno, da quando non sei più nella mia vita. Forse lo facevo anche prima, quando c'eri. E forse l'ho fatto anche prima che ti conoscessi. Ho pensato a te come all'amore che avrei sempre voluto, al fuoco nel cuore che ho sempre desiderato sentire. Ho pensato a te come...
Antonello Venditti diceva - o meglio cantava - che certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Simone ha creduto tanto in quella frase. [...] Poi, a un certo punto, aveva smesso di crederci.
"[...] E mentre stavano imbandendo la tavola della sala da pranzo, Simone osservava Manuel scherzare e aiutare la sua nonna e per un momento gli parve di aver ritrovato un briciolo di senso al Natale. Perché quell'anno non era solo, quell'anno c'era Manuel. E quando lui era presente tutte le assenze si attenuavano tan...
«Può un amore durare in eterno, sopravvivere al tempo e infine alla morte? La storia che sta per raccontarsi narra proprio di questo: due giovani, due simili che delle loro vite ne hanno reso la risposta univoca per chi da immemore tempo ha sempre cercato la prova di un'improbabile verità.»
«Allora mi prometti 'na cosa?» ribatte Manuel. «Cosa?» «Che quando hai paura mi chiami.»
> bofonchiò. > contò sulle dita senza smettere di sorridergli e di fissarlo. > >.
«Grazie a te per la chiacchierata, m'ha fatto piacere conoscerti.» «Se non ci vediamo, buon Natale, Manuel.» Eccolo che sorride de nuovo. «Seh, anche a te, Simone.»
«Mi fai questo favore e siamo pari» dice Simone torturandosi le pellicine delle unghie, quasi fino a farle sanguinare. «Dovresti venire a Roma con me per Natale» continua «E dovremmo fingere di stare insieme».