[1° classificata nella sezione paranormale, Nuovi Talenti | Lista Zeus, servizio recensioni Pantheidi] 🌙 Primo romanzo della trilogia "Wicked Eyes" 🌙 | Litlaus, dall'islandese "incolore, senza colore" | Lóreley Dubois ha vent'anni, una gobba sul naso che fa provincia, una madre vulcanologa sempre a spasso per l'Islanda e la fortuna di frequentare l'università privata più in voga dello stato, la Fær Øer, chicca indiscussa di Reykjavík. Messa alle strette dai figli di papà e dal conto in banca perennemente in rosso, le difficoltà di tutti i giorni all'interno dell'istituto diventano, sin da subito, l'ultimo dei suoi problemi terreni: una premonizione inaspettata la lega in maniera viscerale a Gaël Elíasson, studente d'élite tanto affascinante quanto misterioso. E cieco. E antipatico, soprattutto. Lór ha quindi due possibilità: darsi per vinta e ignorare gli inquietanti sussurri del suo ego, oppure... rimboccarsi le maniche e cercare di sopravvivere alla valanga di sfighe che la morte semina sul suo cammino, senza mai battere in ritirata. La seconda opzione non è delle migliori, in quanto comprende i seguenti (e terrificanti) punti: ammazzare uno spietato serial killer prima che ammazzi lei, svelare un mistero antico quanto il mondo, lavorare in una catena di supermercati nel fine settimana e impedire a un gruppo di potenti di sfruttare un'aldilà totalmente incolore. Potrebbe emigrare in Francia e cambiare identità, certo. Ma Bodvár l'ha scelta e... non ha mai commesso errore peggiore di questo. Copyright, Maria Grazia Leggi © 2016-2021
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