(da finire e rivedere)
Le dita che posava sulla tastiera erano come la sua amata pioggia che si butta dal cielo per poi frantumarsi su un terreno bianco e nero che diluendosi tra gli accordi danno la perfetta atmosfera del grigio autunnale. Era musica vera, musica pura. Un vortice di suoni che girava sotto una trama ben precisa. Una trama che chiunque avrebbe risentito come se ogni volta fosse al primo romantico rendez-vous. Ma col tempo, una volta che ci si comprende, il rapporto migliora e questa melodia si arricchì delle sue parole. La sua voce era il solo strumento che poteva colorire quest'armonia. Un'armonia perfetta finchè lei aprì bocca e tutti si resero conto che la melodia in realtà non era niente senza la sua voce.All Rights Reserved