IMPOTENTE
Non riesco a riempirmi di me: mi riempio dell'assenza del mio essere.
Non sono diretta da nessuna parte.
Viaggio su note quasi impercettibili: la mia vita è una pausa.
Cuore di carta, ossa di sabbia: non ho la faccia da pagliaccio e zampe di felino.
Cascate di rabbia e sale, prepotenti, scendono giù mischiate a macchie rosso vermiglio che fingo siano rossetto.
•Quindici gennaio duemiladiciannove•