tra qualche ora inizia la scuola, il luogo che un po’ tutti chiamano “inferno” o non so che, il luogo delle mie peggiori ansie insomma, il luogo dove sarò circondata da persone dalla mentalità chiusa, ignoranti, maschiliste, razziste, omofobe e chi più ne ha più ne metta... persone che non aspetteranno un singolo momento per riderti in faccia ad ogni parola, gesto o qualsiasi cosa sbagliata... Persone che ti faranno domandare, “cos’ho di sbagliato?”, “perché sono diversa da loro?” “che ci faccio qui?”, anche quando tu, di diverso o sbagliato, non hai assolutamente nulla.
diciamo non il posto che mi ero costruita nella mente in questi mesi di tregua.
Gli attacchi di panico torneranno come le crisi nervose e l’insonnia e avrò paura... Paura di parlare, paura delle opinioni altrui, paura delle persone e di me stessa soprattutto...
Diciamo non il massimo, ma devo imparare a conviverci anche se non è affatto facile... anzi è tremendamente difficile...
Quando per esempio, durante un interrogazione hai uno dei tuoi attacchi, non capisci più nulla, non riesci a respirare, le lacrime scendono copiosamente, e intorno a te senti solo le risatine e le prese in giro di tutti, anche del professore a volte che ti manda in bagno seguito da un rimprovero e da un “se non avevi studiato, me lo dicevo prima e ci risparmiavamo questo teatrino”, e l’unica cosa che puoi fare e annuire e correre nel bagno deserto dove l’unica cosa che puoi fare è cercare di calmarti e non farti sentire da nessuno...