Qual'è il difetto più grande dell'essere umano?
Per quel che ne sappiamo, a differenza di tutti gli esseri viventi, siamo gli unici sulla faccia della Terra a riuscire ad elaborare pensieri complessi.
Il che in teoria è un bene ed ha portato a grandi conquiste in tutti i settori dello scibile umano.
Questo è però un concetto applicabile solo alla collettività purtroppo. Perché quando il pensiero, per profondo che sia, viene condiviso con pochi altri, o peggio, con nessuno, ecco che diventa pericoloso e anti produttivo.
I problemi, le congetture, la depressione e lo stress sono conseguenze del troppo pensare senza un fine ben preciso o un obiettivo mirato.
Ma continuiamo a farlo e anche se mi dispiace dirlo, non porterà a nulla di buono.
Ogni anno, alla vigilia di quello che dovrebbe essere una conquista personale, vivo il giorno del mio compleanno come se una gru mi stesse poggiando un masso erratico sulle spalle. E giuro che io ci provo ad essere propositiva ma poi tutto viene annullato da uno sconforto che riesce a prendere il sopravvento.
È una sconfitta sapere che tutto quello che senti non viene recepito da altro essere per come lo percepisci tu. Ed è peggio perché ormai non ti interessa nemmeno che questo venga capito.
Siamo esseri così vulnerabili, noi, gli uomini.