È morto Diego.
E mi riferisco a lui come fosse un fratello.
Perché era più di un semplice calciatore.
Era il Dio del calcio, il solo e unico D10S.
Quanto fa male scrivere “era” al posto di “è”.
Penso che non ci farò mai l’abitudine.
Nonostante tutto grazie, Diego.
Per le emozioni, i gesti, per aver portato in alto Napoli, per aver portato il calcio nel mondo.
Grazie per essere stato più napoletano di tanti napoletani.
Fai vedere la tua grandezza anche lassù, da dove eri venuto.
Fai compagnia a chi, incontrandoti, ti racconterà delle volte allo stadio che ha passato a vederti.
Le leggende non muoiono mai, e tu sei eterno.
Oggi sei nato, Diego.