Sono una bella ragazza, sarei ipocrita a negarlo. Così come sarei ipocrita a negare che questa mia bellezza mi è stata d'aiuto. In tutti i campi, nella quotidianità, e soprattutto nell'amore. Ma mi ha anche danneggiata, portandomi a credere in passato, che tutto mi fosse dovuto, facendomi diventare egocentrica e presentuosa.

Naturalmente sapevo di essere considerata una ragazza facile, ma non mi importava. O almeno, fu così per un po' di tempo. Poi, a poco a poco, quelle dicerie cominciarono a riusonarmi in sempre più spesso nella mente e non era un suono piacevole. Decisi allora che era venuto il momento di cambiare rotta.
Ero iscritta a Psicologia, facoltà che secondo le mie intenzioni avrebbe dovuto aiutarmi a conoscermi meglio, ma avevo dato solo quattro esami, così mi misi in testa di recuperare il tempo perso, lasciando da parte l'amore almeno per un po'.

"Dottoressa, è stata davvero brava. Del resto, ho sempre pensato che lei avesse un'intelligenza acuta e brillante."
Non mi era capitato spesso di ricevere complimenti per la mia intelligenza. Di solito gli uomini si limitavano ad apprezzare il mio fisico, i miei capelli biondi o la mia bocca da baciare. Ne rimasi piacevolmente impressionata.
" La ringrazio molto," dissi, sorridendogli.
Lui restò in silenzio a guardarmi.
"Non le interesserebbe lavorare in facoltà?"

È il momento di prendere decisioni, è un momento chiave nel quale dovrai analizzarti e farti un esame interiore ed esteriore.

Problemi con la proprietà, probabilmente ti è richiesta assistenza giuridica.

Ci saranno bugie e imbrogli, mobbing.

Il trovare chi sei non consiste nel paragone con gli altri ma nel provare a vedere se stai realizzando il tuo potenziale nel migliore modo che conosci.

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