@sugarplvme
possiamo dire che il castano stava ripassando con tranquillità lo smalto sulle sue unghie, ben curate appositamente, finendo poi per saltare in aria e rovinarsi le unghie con lo stesso smalto che prima gli aveva permesso di decorarle.
all'inizio un cipiglio si fece largo sul suo volto, ma finì per fare un bel respiro — gli sarebbero venute le rughe poi, peggio di quelle di Lucifer per stare dietro a Mammon — e spostare lo sguardo sulla porta.
era sempre stato molto distaccato nei confronti dell'umana, o almeno finiva per flirtare con lei come con gli altri: l'unica cosa che realmente lo aveva fatto avvicinare ad ella è il fatto che i suoi poteri non avessero funzionato.
o almeno, quello è stato l'inizio.
«mi hai appena fatto rovinare lo smalto. potrei essere io quello che ora vuole strozzarti.» fece lui, prima di arricciare il naso, «mh, forse strozzare no: dovrei rifarmi tutte le unghie da zero» affermò poi, prendendo l'acetone e togliendo il disastro fatto sull'unghia.
«e poi niente può fermare beelz dal cibo: belphie potrebbe anche stancarsi dopo un po', ma il primo è stato capace di distruggere la tua camera, non ricordi?» chiese ancora, sentendo poi altri rumori provenire da fuori.
«oh, e non ti conviene buttare giù la porta: poi Lucifer se la prende con te» concluse lui, osservando l'unghia ora pulita.
«ti lascio entrare per nasconderti, ma solo se ottengo qualcosa in cambio» fece ancora lui, spostando lo sguardo sulla porta ancora chiusa, mentre un sorrisetto faceva capolinea sul suo viso.