CORRIGE _ Cap.16: Un regalo per Selene
"Dire che la ragazza aveva la guardia alzata parrebbe inutile; eppure nemmeno così Selene fu pronta all’agguato che le giunse dalle spalle.
«Alla buon’ora, Lucas!»
Selene saltò come un gatto: alle sue spalle, appeso a testa in giù al ramo di un albero, stava un ometto snello e atletico. Aveva capelli biondo rame, occhi feroci e il sorriso smagliante di un mascalzone.
Persino Lucas si fece scappare un sospiro di sorpresa: «Ma perché non sai essere normale, Nardo?»
L’uomo saltò giù e atterrò in piedi, continuando come non avesse sentito: «Come mai ci avete messo tanto? Ancora poco e qualcuno cascava a terra ammazzato di noia.»
«Abbiamo avuto dei contrattempi – rispose vago Lucas.
A quanto pareva, il pirata non intendeva dire che era stata Selene a non essere raggiungibile. Forse non era lì per “venderla”. Allora perché?
«Immagino tu sia Nardo Spada – iniziò Selene – il Mastro friulano.»
La cacciatrice sapeva che Nardo aveva l’età di Lucas, ma l’uomo che le si parava di fronte sembrava avere appena trentacinque anni, quaranta al massimo."
"Selene fulminò il Mastro con gli occhi. Quindi iniziò a cercare.
«Fuochino, fuocherello… – commentava il Mastro mentre la cacciatrice si muoveva verso l’obiettivo.
Via via che si avvicinava coglieva altri dettagli. Era sangue umano, questo era poco ma sicuro. Odore di sudore, fresco. Era vivo. Aguzzava gli occhi nel buio ma furono le orecchie a un certo punto a guidarla: sentì un lamento. La voce era attutita, e c’era uno sfregare di corde.
«Oh, insomma – sbuffava Rita – la finiamo con questi giochetti?»
«Rita, infilati una scarpa in bocca! – sbottò Nardo annoiato – Non sai stupirti di niente: guardala! Questa ragazza è un portento.»"