Forse dire di "amare" è troppo, o forse vogliamo che sia troppo. Forse non sappiamo ciò che desideriamo, o forse non vogliamo desiderarlo. A volte non sappiamo come ci si possa affezionare così tanto a qualcuno, senza che quel qualcuno possa saperlo. Forse nessuna scienza, religione, filosofia potrà mai spiegarlo e neanche noi stessi, noi che siamo vittime dell'amore del nostro cuore. Non si può sempre credere che tutto sia come vogliamo. Non si può neanche credere di farsi piacere a qualcuno che non ci conosce e se è per questo, non ci può piacere qualcuno che non ci conosce. Ma io dico, che se l'apparenza delle persone inganna molto spesso e per cui ci fermiamo al primo giudizio, penso che sia strano il fatto che una persona qualunque ci intrighi. L'apparenza è sempre brutta, ma io penso che in alcuni casi estremi, sia l'apparenza a battere 10-0 il tuo cuore, in un match senza risultato. Può capitare di provarci, sbagliare, e poi riprovarci.. Per poi sentirsi umiliati. Ma nonostante l'umiliazione per la perdita, noi rimaniamo sempre convinti, che quella persona è quella giusta, quella che ci piace, quella che nonostante le cose negative, all'apparenza é quella che ti fotte il cervello. Allora a quel punto non pensi: lo vedi, lo ammiri e questo è tutto quello che puoi e che riesci a fare, perché ti senti così, sbagliata. Allora non fai altro che pensarlo da mattina e sera, ed è una cosa ridicola perché neanche lo conosci e non sai cosa possa attirarti. Però poi lo vedi di nuovo. Lo vedi e ricomincia il tuo circuito di emozioni: rabbia, rancore, mistero, felicità, arroganza, ignoranza, diventi paonazza, respiro corto.. E poi amore. Ma "amore" per chi? Per cosa? Può davvero piacerti qualcuno che non conosci? Niente può spiegarlo, se non la via che il tuo cuore decide di scegliere.