"Le fermò il polso con una presa delicata ma decisa, tenendola ferma così, per metà chinata su di lui occhi negli occhi. Sentì la stretta calda della mano avvolgerle il polso sottile, quasi come una scossa. Lo avvicinò a sé tirandola leggermente, ma facendo in modo che dovesse essere lei a volersi avvicinare, altrimenti avrebbe potuto benissimo tirarsi indietro, ma non lo fece, anzi, lasciare che fosse lui a condurre il gioco la rilassò, contro ogni sua aspettativa e mania di controllo. La attirò a lui lentamente, calibrando ogni millimetro con la flemma di chi sa che l'attesa spesso è meglio del bacio stesso. O del piacere, in quel caso.
Si sentiva il suo respiro caldo e inebriante sulla pelle del viso, odorava di buono e di vino. Qualche altro centimetro e sentì l'odore della sua pelle, che le solleticava persino il palato, quasi avesse un sapore dolceamaro, forte e pungente. Odorava di nebbia, tabacco e qualcosa che poteva ricollegare vagamente all'arancia, ma non era quello, era molto più carnale, era l'odore della sua pelle."
─THE FIRST TIME ; Carne e Verità.
WHO NEEDS A HEART WHEN THERE'S NO ONE TO LOVE?