@ tinaasofficial Ciao, ti ringrazio per il tuo commento al romanzo.
Sto bene, grazie. Sono un po' sparita dalla piattaforma perché mi sto occupando di nuovi progetti, uno in particolare che interessa il disegno e la pittura. Quindi ho messo da parte lo scritto, a breve riprenderò con una nuova storia, questa volta incentrata sulla prima guerra mondiale. Sono nata ai piedi del Monte Grappa e il tema "guerra" volente o no, è rimasto impresso nei miei territori.
Anch'io come te adoro i romanzi storici. Ho iniziato dapprima con la lettura poi mi sono buttata. Amo rivivere i tempi passati imparando dalle mentalità dell'epoca, capendo i motivi di scelte e azioni.
In "Die Sonne scheint immer noch - Il sole splende ancora" ho voluto studiarmi e capire la tragedia della seconda guerra mondiale attraverso le vicende di questo tedesco, Friedrich Richter, abituato fin da piccolo, al regime nazista. Ho percorso assieme a lui le varie tappe del conflitto, il primo anno, dove la Werhmacht era trionfa di conquiste e scivolare piano verso il "risveglio", la consapevolezza delle atrocità commesse in nome di ideali falsi e orribili.
Molto di quello che ho scritto è vero e accaduto. Ad esempio, come ogni scrittore che si rispetti, ho descritto la villa del conte Pietro prendendo spunto da una villa delle mie parti. Dresda veramente era bellissima come Firenze. Perfino l'Hotel a Pieve di Cadore esiste (quello dove sta Friedrich) ora è una casa di riposo. Sopracastello è il cognome di Bea perché a Pozzale quello è il cognome della borgata ( in principio si chiamava Montagner ma ho dovuto cambiare!!!).
Molti altre curiosità sono legate allo scritto, dovrei scrivere un pezzo a parte.
Ribadisco che per me è stata una "meravigliosa avventura" fatta di scperte e di conoscenze e crescita personale. La auguro a tutti.
Come te amo il tedesco. Io avevo la solita concezione che fosse una lingua truce e difficile. Invece ho scoperto che è tutt'altro, molto interessante, romantica e curiosa.