Non c'è molto da dire. Non mi dilungherò in "spero che vi piaccia la mia storia" oppure "non mi frega di quello che pensate, io scrivo" ; non credo si possa giudicare una persona da una decina di righe. Scrivere e pubblicare è mettere a nudo la parte più profonda di noi stessi, perché in ogni singola parola c'è un pezzettino di chi scrive; e, inconsapevolmente, ci mettiamo davanti alle nostre debolezze, creandoci nuove forze, i nostri amati personaggi. Penso che ogni scrittore mi capirebbe. Le persone che creiamo, che facciamo crescere, che sono inesistenti per il mondo, sono reali nella nostra mente e sono sempre lì, pronte a proteggerci facendoci cadere nel mondo dei sogni. Un piccolo, solitario posto felice. 
Forse mi sono dilungato un po' troppo ma fa lo stesso, non importa se avete saltato una parte, vi capisco. Nemmeno io rileggerei tutto.
Se vi piace leggere di amore e non vi piace leggere di guerra, avete sbagliato account.
Il vostro scrittore in erba,
Argat5
  • JoinedSeptember 17, 2016