Ciao, personcine carine <3
Questo non è un mio solito messaggio con scritto "ho pubblicato una storia". No...
È un messaggio sfogo, perché odio l'estate: da bambino, mi piaceva tantissimo, soprattutto perché faccio il compleanno a luglio, finiva la scuola e stavo tutto il giorno a mare o a casa di nonna.
Adesso, dopo quattro anni dalla Sicilia al Piemonte, qualcosa si è rotto, soprattutto da quando ho iniziato l'università, e da quando persone ha dato la colpa a quest'ultima per la mia "scomparsa": ho perso e sto perdendo amicizie sulle quali io contavo davvero, dove io avrei scommesso tutto e alle quali ho dato tutto.
Mi sento terribilmente solo, sopraffatto da tutto, con la voglia di isolarmi completamente sul cucuzzolo di una montagna e sparire dalla circolazione.
La scrittura, la lettura, lo studio sono le uniche cose che mi fanno andare avanti e dove posso fare qualcosa senza che io impazzisca a causa di me stesso.
Piango la notte, cercando una sorta di valvola di sfogo. Scrivo, perché è l'unica cosa positiva di questo periodo. Studio, perché, non solo devo, ma mi fa evadere dai pensieri intrusivi che si prendono gioco di me.
Vorrei poter essere più strafottente o dire "massì, porto un papa se ne fa un altro", perché non è vero. Perché so che mi importerà sempre, anche in minima parte.
Io sto cercando di andare avanti, dico davvero.
Ma non riesco.
E faccio finta che tutto mi scivoli addosso.
Non sono perfetto, sotto tutti i punti di vista, posso essere anche fastidioso, petulante, logorroico, brutto e sfigato. Ma mi piacerebbe essere amato...o essere capito.
Scusate per lo sfogo <3