Il problema, in queste storie, è che mancano le conseguenze delle azioni riprovevoli.
Se io faccio un capitolo con i pensieri "amorosi" che ho verso una bambina di 3 anni, scrivo tutte le cose che mi vengono in mente e non ci sono conseguenze delle mie azioni, chiunque ci può vede una romanticizzazione. Se io scrivo una intera romance dove tratto di merda la ragazza di turno senza analizzare le conseguenze psicologiche del "dopo", chi legge vedrà solo una storia d'amore tormentata che finisce con loro che stanno (per ora) assieme.
Prendo sempre ad esempio, per queste questioni, "Lolita" di Nabokov, ma andrebbe bene pure "My dark Vanessa" anche se non è così lampante: i motori del rapporto distorto sono immediatamente denotati come "criminali", e la narrazione al passato permette di far capire quali danni hanno prodotto le loro pedofilie nelle vittime.
Se non si fa così, vale tutto, l'importante è che qua e là si metta la parola AMORE AMORE AMORE