BrukDeStefani214

Memoria e parola fanno di noi ciò che siamo diventati dopo milioni di anni in cui la natura ha fatto il suo corso. Tu parli di corruzione che in qualche modo fa parte della nostra essenza; non so. Forse la corruzione la impariamo per esperienza e non la ereditiamo come condanna. Forse la nostra essenza non è né pura né corrotta, ma solo naturale, cioè sostanzialmente indipendente dai canoni etici a cui ricorriamo per regolare la nostra vita sociale. Tu ami radicare il male di vivere nel bulbo inestirpabile della nostra condizione umana. Io, meno radicalmente pessimista, credo piuttosto che sia una condizione legata al contingente evolversi della nostra esperienza di vita e che ci sia modo di liberarsene, quando riusciamo a vivere meglio e godere del presente. Ne riparliamo, magari, se vuoi. Ciao Bruk, mi fa piacere sentirti, buona serata

Buongiorno .
            A distanza di quasi un mese ti rispondo finalmente.
            Che immagine romantica quella di te che godi dei piccoli momenti della vita.
            
            É vero ,la nostra ,come i sumeri e i babilonesi lo dissero ai loro tempi dianzi é un’età difficile.Consta di sacrificio emotivo ed energia spirituale che saltuariamente viene curata degnamente..
            Dai 15-20 (anche un po’ più avanti e un poco prima ) anni sono una sorta di mondo che ti risucchia in un vorticoso viaggio infernale.
            Il tutto ,così disordinato,confuso,detiene un fascino  che nella sua essenza caotica risulta sconvolgente.
            L’impronta più profonda di esistenza,secondo me é designata dall’impossibilità di saperla esprimere.
            
            É meraviglioso il fatto che tu non te lo sia dimenticato il passato.
            La memoria insieme alla parola  é la ricchezza più grande che deteniamo perché fa sì che la corruzione che macchia la nostra essenza sia soltanto temporanea.
            Dobbiamo sempre tenere a mente ciò .
            

Va bene, ho capito. Continua a scrivere e a coltivare le tue passioni così intense.
            Però fai attenzione alle buche e ai sassi, non farti troppo male, mi raccomando.
            Ciao

Mi farebbe molto piacere leggere una continuazione,anche se devo dire che mi piacerebbe  poter essere così capace come dici tu…
            Si può dire che sono in equilibrio come l’equilibrista di Così parló Zarathustra :incerta nelle scelte da prendere per raggiungere i miei obbiettivi senza cadere e morirci.
            
            La vita è davvero un pendolo e più la vivi con passione e più ti senti soffocare quando queste vengono mancare.
            
            Però fa parte della strada inciampare su certe buche e su certi sassi e bisogna accettarne il dolore ed avere la forza di rialzarsi più forti e più prudenti.
            
            Buona giornata Leandro ed è sempre un piacere sentirti!
            
            Ps: non vedo l’ora di immergermi di nuovo nella tua opera!

Potrebbe piacerti la mia poesia: “i vizi di campagna”  o “donna feroce ”

L’ho letto le ieri sera a dire il vero ,mi piace moltissimo.
            É così aderente al vero .
            Una rappresentazione di quotidianità che in realtà m’intriga sempre .
            Avevo iniziato a scrivere pure io un romanzo simile quindi ti dico:continua così,spero di leggerlo integralmente tra un po’!!
            
            Mi farebbe piacere avere un tuo punto di vista anche su questo qualche poesia!
            Buona serata ,
            Rachele 

Mia cara Bruk, ti avevo chiesto se avevi intenzione di scrivere qualcosa di nuovo solo per sapere se eri in vena creativa. Mi pare che invece non sia un periodo tanto favorevole. La vera cosa per cui mi ero raccomandato era di avere cura di te. Ti rinnovo la raccomandazione; sento che parli di tristezza, depressione e noia infinita.
            So che è un’idea stupida, ma mi illudo al pensiero che forse un gelato potrebbe farti bene; o magari una pezzetto di pizza, se preferisci il salato. La pizza non fallisce mai di solito. Con me fa miracoli.
            Vabbè, abbi pazienza per le banalità dei miei rimedi, è solo che mi dispiace. Aspettiamo che vada meglio e poi leggeremo anche qualcosa di nuovo. Abbi cura di te. Ciao

Buonasera Leandro .
            Sono tempi difficili .
            So che il pathos permette la creazione  di straordinarie opere però in questo periodo le mie mani sono incatenate.
            Sarà il caldo e le luci estive che a me mettono una tale depressione e noia infinita.
            Però prometto che m’imporrò ,anche se l’imposizione non è il mio modus operandi ,di scrivere qualcosa con una frequenza più regolare.
            Buona serata !
            

@Leandro732398  Curiosa speculazione ed opinione …É un ipotesi particolare. 
            Tuttavia sono molto appassionata anch’io in questo genere di cose seppur vadano al di là del campo di mia competenza (campo scientifico,psichiatrico e psicologico).
            Mi andrò ad informare per conoscere magari opinioni e teorie affini alle tue .
            Grazie intanto per l’input.
            Buonanotte.

In altre parole, non c’è niente di male nelle imperfezioni umane. Anzi, talvolta dietro di esse si svela la bellezza della nostra complessa natura.

Ciao Bruk. Provo a spiegarmi. Ciò che è affascinante è il meccanismo attraverso il quale la nostra mente codifica e decodifica i messaggi espressi, in forma scritta, attraverso complesse sequenze di segni. Questa funzione del cervello la condividiamo con animali che ci sono vicini geneticamente, come gli scimpanzé e i bonobo, anche se a un certo punto della nostra storia evolutiva devono essere scattati dei meccanismi che ci hanno permesso di sviluppare tale capacità di astrazione in una forma molto più raffinata. In questo senso, è affascinante osservare che alcuni individui  devono aver mutato alcuni piccoli meccanismi sviluppando lo svantaggio della dislessia in cambio, magari di altri vantaggi. Osservo, ad esempio, che Einstein e Picasso erano dislessici.