Nonno...
È davvero così brutta la guerra nonno? Tu l'hai vissuta, l'hai combattuta, mi hai raccontato della morte, della sofferenza, delle malattie e della fame... Ma non ho mai assaporato a pieno quello che hai provato...
Mi manchi nonno, vorrei il tuo abbraccio di conforto.
Mi senti nonno? Senti quanto trema il mio cuore?
Cosa sarà di noi? Dell'Italia? Dopo 70 anni di pace ci sarà di nuovo la guerra?
Adesso la gente fa la guerra per tutto, sai nonno? Per la religione, per la cultura, per il colore della pelle, per appropriarsi di uno stato confinante o nuovi territori, per dei capricci, per i soldi....
Non si è più al sicuro in questo mondo.
Quanto hai sofferto nonno? Quanto faceva male l'odore della morte? Quanto ti sono mancati tua moglie e il tuo primo figlio quando stavi combattendo al fronte?
Hai fatto di tutto per tornare a casa vivo, hai fatto di tutto pur di assicurare ai tuoi figli e alle generazioni venute poi un mondo di pace e sicurezza. E ci sei riuscito nonno, insieme agli altri soldati.
Ma l'uomo è il cancro peggiore del mondo.... A volte rimane in uno stato dormiente per poi risvegliarsi e riattaccare, rovinando la pace che si era creata.
Quanta distruzione e sofferenza stai guardando da lassù, nonno? Mai come ora riesco a capire l'agitazione e la paura che batteva nel tuo cuore quando decisi di indossare la divisa da soldato e partite per il fronte.
Inizio a sentirla anche io, e forse forse non entreremo mai in guerra, ma quello che sto vedendo in televisione, crea terrore tra la gente.
Nonno caro, vorrei che mi parlassi dicendomi che andrà tutto bene, ma posso limitarmi solamente ad immaginare il tuo bel sorriso, e l'azzurro luccicante dei tuoi occhi.
Solo questo mi crea conforto, ti ho vissuto per poco tempo, ma sono onorata di aver conosciuto un grande soldato. Il mio soldato.
Nonno, nonno mio.