Sei mai un giorno ti garbasse l'idea di piangere,
di far colar sincere lacrime sul mio corpo,
io t'accoglierò nelle vesti d'un fratello.
Se mai un giorno cesserai di giocare, di divertirti con altri,
per venirmi incontro vicino alla mia tomba,
io potrò dimenticare il tuo dimenticarmi.
Se mai ti cogliesse un dubbio, una incertezza pura e umana,
e volessi permettermi d'intenderne con te,
io risalirò l'inferno per avvolgerti tre volte con le mie braccia.
Verrà un giorno in cui le mie giovanili lacrime,
completamente asciugatesi,
ti affliggeranno. Allora io sarò già passato a secolo migliore.
Tu, invece, sarai ancora il dio che io ho creato.