Siamo rimasti a casa a lungo, pensando che una volta finita la quarantena saremmo usciti per andare a trovare gli amici e i parenti. Invece noi, ragazzi del liceo, ora siamo ancora rinchiusi in casa a studiare, perché i professori, con la scusa che tanto non avevamo altro da fare, ci hanno sommersi di studio. Io ho sedici anni, quasi diciassette, non ho mai infranto la quarantena, pur avendo avuto molti motivi per farlo, non mi sono mai lamentata, anche se ho perso tre mesi degli anni più belli della mia vita, e ho continuato a fare il mio lavoro, studiare e allenarmi. E io ho sedici anni...
L'altro giorno mentre facevo una pausa dallo studio che in questo periodo sta prendendo tutte le mie energie, ho aperto il Giornale e ho visto che città alta era piena di persone che camminavano tranquillamente (anche senza mascherine). Io ho sedici anni e, anche se hanno detto che si potevano vedere i congiunti, ho preferito tenere tutti lontani. Io ho sedici anni e sono rimasta a casa per tre mesi della mia vita. Io ho sedici anni e ho perso 3 mesi di allenamenti. Io ho sedici anni e mi sono persa uscite con gli amici, risate in classe, concorsi di danza e feste. Nessuno potrà mai ridarci queste cose, queste esperienze di vita, ormai non si più fare nulla.
Noi tutti abbiamo aspettato a casa e adesso che alla fine della buia galleria abbiamo visto la luce siamo usciti tutti di corsa senza ricordarci che così, se uno cade, tutti cadono con lui. Io ho sedici anni e sinceramente non voglio perdere altri mesi della mia vita: voglio tornare a danza, voglio tornare a scuola, voglio uscire con gli amici e vedere i parenti.
Non possiamo avere quello che abbiamo perso, ma possiamo soltanto sperare di non dover rimanere a casa altri mesi perché molti hanno voluto fare una passeggiata.