Ormai che ci sono finisco l’opera e aggiungo che ci sono stati dei fattori che, oltre quelli sopra citati, hanno turbato la lettura del tuo racconto, e mi sto riferendo a delle ripetizioni fastidiose e alcune parole scritte in modo errato che hanno un significato diverso da quello che immagino tu volessi attribuire o inesistente, e ciò potrei definirlo un banale errore di distrazione se non fosse che l’ho ritrovato in più di un’occasione.
A questo punto credo di averti insultata abbastanza! A parte gli scherzi, mi sento un mostro peggiore di quelli del tuo racconto (a proposito di loro, credo che un pizzico in più di descrizione non guasti affatto), e più che ‘consigli sinceri’, come mi avevi chiesto, ti ho fatto solo critiche. Ma dalle osservazioni che ho mosso puoi cogliere il suggerimento di revisionare un po’ la cara grammatica italiana e di approfondire di più gli avvenimenti: prova a chiederti ogni volta ‘perché è successa questa determinata cosa?’ ‘perché ora e non in un altro momento?’ ‘le conseguenze che comporta sono coerenti con lo sviluppo della storia?’ Sostanzialmente devi creare un filo logico che non possa essere interrotto o messo in dubbio. Ricorda che ciò che scrivi, anche se lo fai per te stessa, verrà letto da altri, e, se vuoi che apprezzino il tuo lavoro, poiché non conoscono l’evolversi della vicenda hanno bisogno che tu la presenti esattamente come l’hai immaginata nella tua testa anche se descrivere personaggi e paesaggi talvolta ti sembrerà noioso, questo è fondamentale per rendere un racconto credibile.
Spero di esserti stata utile, e se avrai bisogno scrivi pure, sarò sempre pronta a insultarti con affetto! Buona fortuna per la tua storia!
P.S. Scusami ma ho dovuto dividere in commento perché era troppo lungo!