Ciao. Lo so che sembra cattivo il modo in cui te lo sto dicendo. Forse ti sembrerò minacciosa, ma non so come esprimermi.
Voglio, in un futuro vicino, leggere a dei bambini di dieci anni il tuo libro, voglio che maturino grazie a te. Voglio leggerlo ai miei figli, o semplicemente discuterne con le mie insegnanti.
"Quello che le farfalle non dicono" deve diventare cartaceo. Necessito di una versione a portata di mano. Una che non si può perdere. Ti prego, pensaci...