Ho avuto la malaugurata idea di leggere qualche tweet di Andrew Tate, con tanto di risposte da parte dei suoi seguaci.
Dico solo che una società che si diverte a soffocare le energie intellettuali delle donne è nemica di sé stessa e non lo sa, non lo sa perché credevo, o forse speravo, che di uomini come lui, che osannano il patriarcato, che dicono che hanno figlie e sanno che per loro è meglio un mondo in cui sono gli uomini a comandare, non vi fossero, che fossero solo frutto di ironia, che commentassero solo qualche video sui social per farsi due risate.
Sono reali, sono troppi, e allora giungo alla conclusione che è vero che non possiamo salvarci, ciò vorrà dire che ci toccherà distruggere tutto e ricominciare da capo, perché questi ideali sono talmente radicati che dubito che spariranno nel prossimo secolo, tanto meno millennio.
Chiedo scusa alle piccole donne che verranno, alle figlie che nasceranno, alle donne che presto lasceranno questo mondo e che hanno subito in silenzio i peggiori soprusi da qualsiasi uomo si sentisse in dovere di tormentarla.
Vi chiedo perdono, perché pur provandoci, so che non vi salverò, e che nessuno salverà me.
-Dalila, con il cuore colmo di sconfitta.