Non vi esorto a varcare la mia soglia, poiché le mie storie non sono destinate a menti deboli o a coloro che si crogiolano nella melma fetida delle loro misere esistenze. I miei scritti non giungono per nutrire le anime che si ingozzano del velenoso latte della realtà, accecati dal calore che li trascina a consumarsi nel marciume di un mondo decadente, putrefatto dalla sua stessa ordinarietà. Non vi offrirò alcun conforto, né alcuna risposta. Ciò che offro è ben più oscuro, un abisso profondo e insondabile, una voragine che inghiotte senza pietà le vostre certezze illusorie, un miasma di pensieri torbidi che vi corroderà, infondendo nelle vostre menti visioni folli, sviscerando la vostra sanità, demolendo l'illusione che vi separa dalla follia.