DjanaStress

Non seminare nel giardino altrui, ma coltiva bene il tuo; non desiderare punto di essere quello che non sei, me desidera bene di essere quello che sei. Ogni giorno è un giorno in più per amare, un giorno in più per sognare, un giorno in più per vivere.

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Non seminare nel giardino altrui, ma coltiva bene il tuo; non desiderare punto di essere quello che non sei, me desidera bene di essere quello che sei. Ogni giorno è un giorno in più per amare, un giorno in più per sognare, un giorno in più per vivere.

DjanaStress

Benedetto sia'l giorno e'l mese e l'anno
          e la stagione e'l tempo e l'ora e'l punto
          e'l bel paese e'l loco ov'io fui giunto
          da'duo begli occhi che legato m'ànno;
          
          E benedetto il primo dolce affanno
          ch'ì ebbi ad esser con Amor congiunto,
          e l'arco e le saette ond'ì fui punto,
          e le piaghe che'nfin al cor mi vanno.
          
          Benedette le voci tante ch'io
          chiamando il nome de mia donna ò sparte,
          e i sospiri e le lagrime e'l desio;
          
          e benedette sian tutte le carte
          ov'io fama l'acquisto, e'l pensier mio,
          ch'è sol di lei; si ch'altra non v'à parte.

DjanaStress

Pace non trovo e non ho da far guerra
          e temo, e spero; e ardo e sono un ghiaccio;
          e volo sopra 'l cielo, e giaccio in terra;
          e nulla stringo, e tutto il mondo abbraccio.
          
          Tal m'ha in pregion, che non m'apre nè sera,
          nè per suo mi riten nè scioglie il laccio;
          e non m'ancide Amore, e non mi sferra,
          nè mi vuol vivo, nè mi trae d'impaccio.
          
          Veggio senz'occhi, e non ho lingua, e grido;
          e bramo di perire, e chieggio aita;
          e ho in odio me stesso, e amo altrui.
          
          Pascomi di dolor, piangendo rido;
          egualmente mi spiace morte e vita:
          in questo stato son, donna, per voi.

DjanaStress

Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende
          prese costui de la bella persona
          che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende.
          Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
          mi prese del costui piacer sì forte,
          che, come vedi, ancor non m’abbandona.
          Amor condusse noi ad una morte:
          Caina attende chi a vita ci spense. 

DjanaStress

Vi è una certa inclinazione di luce,
          i pomeriggi d’inverno —
          che opprime, come il peso
          di musiche di cattedrale —
          
          Una ferita celeste, ci apporta —
          non ne troviamo cicatrice,
          ma un’interna differenza,
          dove stanno i significati —
          
          Nessuno può insegnarla — altrui —
          è il sigillo della disperazione —
          un’imperiale afflizione
          inviataci dall’aria —
          
          Quando viene, il paesaggio ascolta —
          le ombre — trattengono il fiato —
          quando va, è come la distanza
          nell’aspetto della morte —. 

DjanaStress

La speranza è un essere piumato
          che si posa sull’anima,
          canta melodie senza parole
          e non finisce mai
          La brezza ne diffonde l’armonia,
          e solo una tempesta violentissima
          potrebbe sconcertare l’uccellino
          che ha consolato tanti.
          L’ho ascoltato nella terra più fredda
          e sui più strani mari.
          Eppure neanche nella necessità
          ha chiesto mai una briciola – a me.