"Tu, così forte e sola..." cit Modà

Ciao, mi chiamo Giusy, e quella frase mi descirve. 
Parto col dirvi che amo da matti il cioccolato e odio quelle magre che dicono "oddio non posso mangiare questo e quest' altro!" 
Mi fanno salire il nazismo. 
Lo so, sono un incoerente perchè poi quando a scuola passano quelle con le gambe perfette chiuse nei leggins rosico. 
Porto la 46, ho i capelli lisci e castano biondo, non mi piacciono e da un anno a questa parte li tingo di rosso, non ho bisogno della piastra e posso anche uscire struccata se mi va. 
La taglia 40 sta chiusa nel cassetto. 
Ma nonostante le mie forme d'estate indosso dei pantaloncini, trovarli è una fatica ma ritagliando vecchi jeans che non indosso più posso, facilmente posso crearmi a mio piacimento dei pantaloncini. 
Forse c'è ancora qualcuno che mi crede perfetta così.
Perchè nonostante l'essere stata autolesionista ed essere caduta in depressione ho ancora un sorriso sulla faccia. 
Adesso quel sorriso non me lo può togliere nessuno. 
E poi perchè fregarsene del giudizio della gente che ti giudica solo come se fossi una copertina di un libro? 
Io direi a quelli che mi giudicano "grassa" o "culo a luna" di scoprire cosa sotto a questi 64 kili c'è realmente, scoprire quanto sono buona. 
Quanto io ami la musica e ami ballare. 
Quando nella mia famiglia non si hanno abbastanza soldi per mandarmi in una scuola di danza e mi chiudo in camera a ballare. Quanto io ami stare in mezzo alla gente. 
Quanto io sia logorroica. 
Quanto io ami scherzare. 
E soprattutto quanto io sia sensibile. 
Una canzone dice "ho fatto dell'autodistruzione la mia armatura" ebbene si, il mio essere autolesionista ha creato in me un'armatura impenetrabile che solo quando scrivo esce fuori. 
Perciò fin quando nessuno avrà la forza di conoscermi veramente non voglio essere giudicata, non sono un libro, sono un'umana con dei sentimenti.