Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso. (Francesco Petrarca)
Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all' indietro. (Umberto Eco)
Amo le frasi lunghe, i sospiri che non finiscono più. Mi piace quando, a volte, le parole nascondono quello che vogliono dire; o lo dicono in modo diverso.

Come ogni persona sono piena di pregi e difetti.
Sono una semplice ragazza di diciannove anni, che già dai sette anni leggeva libri per adulti (e non intendo per le scene, ma per la difficoltà del testo).
Quindi sono cresciuta con una mia opinione ed idea su tutte le cose, adoravo (e adoro ancora) osservare le cose nei minimi dettagli ed accorgermi di cose che magari nessuno notava; questo è anche uno dei motivi che mi ha spinto a volere scrivere.
Io non mi descrivo come una ragazza facile da capire, anche perché non riesco a capirmi neanche io molte volte.
Ho sempre pensato che il mio nome fosse troppo lungo e molte volte pensavo che potevo cambiarlo, ma in verità è il nome che abbiamo che ci rende noi stessi; senza quello saremmo un'altra persona.
Alcuni mi dicevano che ero molto intelligente per la mia età, e io lo sapevo, ma non andavo in giro a vantarmene per me l'importante era saperlo e degli altri non mi importava.
Non mi importa cosa pensa il resto della gente di me, perché sono felice di dire che anche quando incrocio qualcuno per strada sono me stessa e non faccio finta mai.
Mi ricordo ancora le parole di un mio vecchio amico, che mi aiutarono ad andare avanti ed a scegliere la strada per la scrittura, questa strada. Tutt'ora non me ne pento e scrivo con il cuore.

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