Ogni esperienza accresce l'abilità di uno scrittore.
La mia scrittura va al passo con le mie emozioni, ecco perché è la parte più sincera di me.

Spesso è difficile sentirci a nostro agio, vorremmo essere qualcuno che non siamo, solo per piacere un po' di più. Il carattere è spesso fonte di derisioni e incomprensioni. Troppo complicato in una società così scarna, vuota, lineare. Ogni mio singolo personaggio, ne sono sicura, inconsciamente sicura, è parte di questo tortuoso labirinto che sono. Le sfaccettature sono importanti, ognuna di loro brilla di luce propria. Inutile negare che qualche soggetto sia banale, un cliché vivente. Tutti siamo dei cliché, ripetitivi e monotoni, felicemente allegri della nostra instancabile normalità. Qualcuno, invece, nasce più speciale di altri. Più importante, destinato a lasciare un segno, forse perché libero dai dettagli sciocchi già descritti in altre personalità. Resta a voi decidere se essere il cliché dell'umanità o se lasciare il segno. Intanto, giocate un po' con il mio carattere baldanzoso, potreste restare stupiti da cosa si nasconde dietro un viso roseo dagli occhi celesti. 

Voglio specificare che come già detto in precedenza,  la mia scrittura é un binario parallelo alle mie emozioni, quindi al mio carattere e il mio modo di vedere il mondo. Le storie che scrivo non si distaccano poi molto da me, e purtroppo l'ironia spropositata non risiede in questo involucro. Posso risultare un po' cinica, fredda, diretta. Non riesco a ironizzare quanto vorrei. Non riesco a ridere di qualsiasi cosa, né a trovare il lato positivo in tutto, anzi. Mi sento quindi di specificare che non troverete pane per dei denti abituati al miele, dovrete accontentarvi del limone qui. 


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