Impegnato in una peregrinazione emotiva durata una vita, sottrattomi fin da subito dall'educazione borghese impartitami da ciò che mi stava attorno ho preferito viaggiare continuamente, stando fermo, attraverso l'osservazione degli altri. 
la maledizione empatica e la curiosità del cosa c'e' dietro ad uno sguardo, ad uno scatto d'ira ad un sorriso di un passante in mezzo a tanti musoni è stata di stimolo per lo scrivere.
I miei squarci sulle vite altrui sono influenzate a volte dall'esistenzialismo di Satre passando dal saudade arrivando in piena cazzimma.
A volte sono solo stronzate scritte per liberarsi semplicemente la testa o per non pensare troppo alla situazione circostante.