Ho appena realizzato che Bruce ha chiamato più volte Jason "figliolo" nel film Death in The family di quanto non abbia mai fatto negli ultimi quarant'anni di storie a fumetti.
Tutto ciò mi renderebbe anche felice, se non fosse che dopo la decima volta suonava un po' forzato, soprattutto considerando che tipo di rapporto hanno quei due (ovvero non particolarmente positivo, soprattutto prima della New 52).
Non so nemmeno se essere arrabbiata o no.
Questo film è un fan service continuo e non c'entra niente con l'universo di Batman (se escludiamo la prima mezz'ora, che è un rifacimento di Under The Red Hood nonché una grandissima presa per i fondelli, perchè a questo punto potevo leggere il fumetto o riguardare il suddetto film ed era la stessa identica cosa).
Qualcosa di buono gli sceneggiatori l'hanno anche tirato fuori, ad esempio gli spunti di alcuni dialoghi e/o certi finali alternativi (su questi non mi esprimo per non fare spoiler, ma vale la pena di vederli quasi tutti).
Comunque, se volete la mia opinione (probabilmente no, ma ve la dico ugualmente) ha molto più senso godersi quel film perfetto che è Under The Red Hood, piuttosto che un riassunto della vicenda vista dalla prospettiva di un Bruce Wayne che va fuori dal personaggio ogni cinque minuti.
Mi ci sono voluti due giorni per accettare il fatto che Death in The family sia stata una delusione.
Non so neanche se valga la pena scrivere una recensione per demolirlo.
Non avrei mai pensato di dirlo, ma ho rivalutato la maggior parte dei film del DCEU.