“I'll be a story in your head. But that's OK.
We're all stories, in the end.
Just make it a good one, eh? Because it was, you know, it was the best.”


Chi è Francesca?
È la voce insicura nascosta dietro l’insolenza, le mani che tremano, ma nessuno se ne accorge. È quella che dalla vita si aspetta il conto, quella che non parla spesso dei suoi sogni, preferisce stringerseli addosso ancora un po’, prima che questi svaniscano. È quella che la notte non è fatta per dormire, ma per pensare, amare, scrivere, leggere. Vivere. 
È quella che si dà dell’idiota 24ore al giorno, ma che, forse, ha imparato a volersi bene. 
È quella che in una storia ci vive, che sia essa raccontata da una voce, dalle pagine di un libro, dalla durata della puntata di un telefilm o da quella di un film. La vive con cervello, cuore, stomaco, fegato... e quando tutto finisce, non può dire addio a quei personaggi che l'hanno accompagnata. Ecco perché, spesso, scrive. 
È la capacità di perdersi anche a casa sua, ma la voglia di girare il mondo. 
È cera liquida, pronta ad assumere la forma che la vita le modellerà addosso. 
Francesca è un punto interrogativo, racchiuso stretto in vent'anni di vita, e per adesso... va bene anche così;