Chiedo scusa per lo sfogo, ma è necessario che sputi fuori il rospo prima che mi divori le budella.
Sono sempre più convinto della mia scelta di chiudere definitivamente con l'editoria tradizionale e di dedicarmi esclusivamente a quella digitale, di cui wattpad è l'esempio più importante.
E' vero, si dice che qui le storie vincenti sono fanfiction e corbellerie varie e che il pubblico è costituito per la maggior parte da acneosi quindicenni con le dita che prudono. Si, probabilmente è quasi vero, come lo è che per lo meno se qualcuno vuole leggere le mie storie lo può fare gratuitamente (lui) e senza vendermi l'anima al diavolo, spendendoci pure qualcosa (io).
Qualche mese fa ho ricevuto l'ennesima proposta editoriale per questa mia storia che ho presentato a 200 editori e mi hanno chiaramente chiesto la bellezza di 4000 euro a titolo di partecipazione alle spese, quando ho fatto notare che non si trattava di una cifra mica da poco mi hanno risposto: "Lei capisce, professore, se si trattasse della biografia segreta [ e magari non autorizzata] del Papa o se lei avesse un account facebook da un milione di follower, sarebbe diverso..." Almeno è stato onesto.
Ieri, invece ho scoperto su You tube che un paio di tubers, seguiti dai miei figli, sono in procinto di esordire con - udite...udite..- Mondadori, con la loro opera prima. Non ho niente contro You Tube, ma si tratta di ragazzi (simpatici) diventati famosi per i loro video amatoriali di parodia di canzoni famose.
Quindi questo è oggi il mondo dell'editoria.
La letteratura non ne fa più parte, solo il ricavo.
Bene.
Ad oggi ho ricevuto una decina, forse, di commenti lusinghieri e questo mi basta. Per quanto mi riguarda, non mi interessa altro che i miei venticinque lettori.
Buona notte.