"I tuoi passi dolcemente mi cullavano nel sonno; la fuliggine cadeva sopra il letto, sui miei piedi. Io cosi me ne accorgevo: nel solaio c'eri tu e speravo che ogni notte rimanessi un po' di più.
Scelsi l'angolo più buio e, sperando nella fame, lì vi posi una ciotola e due briciole di pane. Tenni a lungo gli occhi aperti, ma non tanto da vedere se di notte ciò che pensi può accadere.
Io non c'ero stato prima e conoscevo quella casa, fu mia nonna che la scelse o forse è ch'ella scelse noi. Fui stregato nel vedere ch'era bello il suo giardino
e le foglie secche e il pozzo lì vicino. C'eran dentro strane cose: cardo a ciocche e lana sfusa e le setole di scopa nella canna della stufa.
lo sapevo che chi c'era non sarebbe andato via, ciò che non sapevo è che mi avrebbe fatto compagnia. E una sera, appena sveglio, eri ai piedi del mio letto: come avevi fatto, questo lo sapevi solo tu; e per buon ricordo, credo fu per quello che io feci, mi lasciasti in pegno un panno e avvolti c'erano due ceci."
  • JoinedJuly 28, 2020


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