Il rosso si svegliò, erano giorni che desiderava farlo e quella sera sarebbe stata perfetta.
Si alzò seduto e mise le sue calde ciabatte grigie a trama natalizia.
Quando si mise in piedi un brivido gli percorse la schiena, nel sentire il fratello dormire e l'aria fredda sulle braccia.
Si mise piano a camminare fuori dalla camera, barcollando per un leggero giramento di testa (maledetta pressione bassa).
Direttosi alla porta la aprì il più piano possibile, si addentrò nel cortiletto e si sedette, alzando lo sguardo al cielo, vedendola finalmente.
- Ciao...-
Sorrise, sdraiandosi con le braccia poggiate dietro la testa sulla mattonella ghiacciata
- Mi manchi sai? So di non poterti scrivere spesso ma... Beh in ogni caso sono qui... -
Così passò le ore, senza rendersene conto a parlare con lei.
Tornato in casa scoppiò a ridere nel vedere quanto tempo fosse seriamente passato: due ore, due ore a raccontare la propria vita, i pensieri e le paure in quel periodo di silenzio lacerante tra loro.
Finalmente aveva potuto sfogarsi, aiutare la sua sanità mentale e sentirsi più vicino a lei, alla sua luna, che ogni giorno abitava fissa nell'appartamento dei suoi pensieri.
{ Questo è ciò che è successo ieri notte, in risposta alla mia luna e la sua lettera)