Le luci soffuse, il leggero chiacchiericcio che si sente dalla sala spettatori, le pesanti tende di velluto verde scuro, il via vai del personale catering, i medici e le loro frasi incomprensibili, il pianto dei bambini piccoli,...
Tutto questo mi sta confondendo. Dove cavolo mi trovo?
Una mano mi spinge da dietro incitandomi ad andare avanti. Ma io sono confusa, non so perché ho in mano dei fogli, non so perché indosso un vestitino arancione. Io odio quel colore. E odio indossare abiti che mi lasciano scoperta troppa pelle.
<<Ti vuoi sbrigare? Stai blocando la fila.>> esorta una voce maschile. Non riesco a vederlo in viso, ma dal tono che ha usato credo che sia parecchio stizzito.
I lamenti delle altre persone sembrano dargli manforte. Anche se so che hanno perfettamente ragione, sono infastidita da questa situazione. Non sono io che ho voluto essere qui. Prima ero tranquillamente connessa al mio PC, sorseggiavo una tisana e stavo scorrendo una lista di siti social popolari. Poi ero incapata in uno che mi era parso interessante. Si chiamava... mhm... era... non mi ricordo.
Sbuffo facendo un passo avanti; sarà meglio assecondare questi se non voglio avere guai.
Avanzo sul palcoscenico e fatico a distinguere le persone oltre i riflettori accecanti.
<<Amici Wattpadiani, accogliamo con calore una nuova iscritta! Si presenti, prego.>> Parte un applauso.
Il mio cervello ora contiene il vuoto assoluto e una certezza.
Quel social era Wattpad.
  • Sui vanni della fantasia
  • JoinedNovember 14, 2016



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