Amo le metafore per descrive gli stati d'animo. Ma a volte i proverbi sono più chiari e in questo periodo ce n'è uno che esce costantemente dalla mia bocca: "Chi ha il pane non ha i denti" (lo diceva sempre mio nonno... e lui di denti non ne aveva neanche uno, veramente...)
Quanto mi faceva ridere allora e quanto mi fa incaxxare ora.
Oggi mi sembra assordante anche il rumore della natura. Quel suo modo che solitamente mi rilassa oggi copre ogni pensiero positivo... perché ci sono situazioni che non vorresti mai vivere in una vita intera... poi ti ci trovi nel mezzo e non sai come affrontarle certe cose.
Dolcezza nel tuo tocco, calore nel tuo sguardo. Vorrei guardarti dentro, per capire perché sei calamita per me, ma entri prepotente nei miei occhi scuri e abbagliandomi, mi induci a chiudere le palpebre e bearmi di te. Inaccessibile e necessario sei!
Mi rifugio dentro me stessa. Gli occhi, l'unica fessura da cui vedere il mondo esterno, che non mi tocca. Io, il muro insormontabile che non riesco a scavalcare.