Mi hanno sempre detto che in ognuno di noi esiste un Angelo e un demone, ma il mio Angelo deve essersi perso. Mi chiederete cosa me lo fa credere, mi chiederete perché sono così negativa. La risposta è una sola: ho aperto gli occhi. Ho visto violenza e odio, rabbia e tristezza. Ho visto che qualunque cosa tu faccia in questo mondo non va mai bene e così siamo costretti a indossare una maschera e a interpretarne il personaggio; ho capito che siamo animali intrappolati nella gabbia del giudizio altrui, siamo schiavi dell'indifferenza, inginocchiati davanti alla collettività, con la testa bassa per la paura della solitudine, siamo angeli a cui sono state strappate le ali, demoni a cui è stata tagliata la coda. Il cambiamento in me è stato necessario, gentile come ero sarei stata schiacciata dal peso della giudica, dalla difficoltà del rimorso e dalla tristezza del prossimo. Così, invece di seppellire la testa nella sabbia, vi ho seppellito il senso di colpa; ho preso la via peggiore secondo alcuni, difficile secondo altri e coraggiosa secondo pochi. Non chiedo la comprensione né il perdono, andrò all'inferno senza rimpianti e senza ripensamenti, ma prima lotterò e, a costo di sembrare una stronza egoista, per vincere metterò me davanti a ogni cosa e persona. L'angelo che era in me, così come Lucifero, si è ribellato: alla massa di ingiustizia che regna sovrana, ai pregiudizi che impregnano le persone e ai suoi occhi, finalmente aperti come i miei, si sono mostrate le Ombre che vivono davvero in noi.....
- Mirandola
- JoinedDecember 12, 2016
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