Jenniferlittlequeen

"Sei cambiata.  quando parli e fai fatica a tirar fuori quello che provi e allora gesticoli. Gesticoli un sacco. O ti tocchi i capelli. O ti mordi le labbra.
          	Sei cambiata. Che un giorno porti i capelli ricci e li scompigli ogni 5 minuti e un giorno li piastri e li fai scendere lunghi e dritti fino alla schiena. Sono i giorni in cui ti lasci un pò di tregua quelli. in cui le cose ti scivolano via, come quei capelli dritti che non tormenti.
          	Sei cambiata ora. Non urli più. Non ti arrabbi. Non piangi. Sorridi e fumi qualche sigaretta di troppo. Hai lo smalto impeccabile. Il rimmel ben definito.
          	Sei cambiata.
          	Si perché ogni tanto mentre la gente ti parla tu sei distante. Gli occhi tristi, le mani che tramano, il fumo che si ferma in gola.
          	Sei distante giusto un attimo, poi torni. Poi chiedi "Scusa, puoi ripetere?" Torni ad ascoltare.
          	Torni a recitare la parte di quella che è cambiata. Di quella che sta bene.
          	Però io ti conosco. Non stai bene. 
          	Tu hai il cuore spezzato a metà. Hai l'anima ferita. 
          	Ti conosco e impazzisco al pensiero che tu non voglia condividerlo con me, questo dolore profondo che ti porti dentro.
          	Vorrei vederti piangere. Vorrei vederti in pigiama, con una vaschetta di gelato in mano e i capelli arruffati. Vorrei vederti con le unghie mangiate dal nervoso e gli occhi arrossati. Potrei dirti che passa. Che passa tutto.
          	Invece sei qui.
          	
          	Questo messaggio volevo condividerlo a tutti voi , l'hanno mandato a me però anche voi dovete ricevere un messaggio del genere

Jenniferlittlequeen

"Sei cambiata.  quando parli e fai fatica a tirar fuori quello che provi e allora gesticoli. Gesticoli un sacco. O ti tocchi i capelli. O ti mordi le labbra.
          Sei cambiata. Che un giorno porti i capelli ricci e li scompigli ogni 5 minuti e un giorno li piastri e li fai scendere lunghi e dritti fino alla schiena. Sono i giorni in cui ti lasci un pò di tregua quelli. in cui le cose ti scivolano via, come quei capelli dritti che non tormenti.
          Sei cambiata ora. Non urli più. Non ti arrabbi. Non piangi. Sorridi e fumi qualche sigaretta di troppo. Hai lo smalto impeccabile. Il rimmel ben definito.
          Sei cambiata.
          Si perché ogni tanto mentre la gente ti parla tu sei distante. Gli occhi tristi, le mani che tramano, il fumo che si ferma in gola.
          Sei distante giusto un attimo, poi torni. Poi chiedi "Scusa, puoi ripetere?" Torni ad ascoltare.
          Torni a recitare la parte di quella che è cambiata. Di quella che sta bene.
          Però io ti conosco. Non stai bene. 
          Tu hai il cuore spezzato a metà. Hai l'anima ferita. 
          Ti conosco e impazzisco al pensiero che tu non voglia condividerlo con me, questo dolore profondo che ti porti dentro.
          Vorrei vederti piangere. Vorrei vederti in pigiama, con una vaschetta di gelato in mano e i capelli arruffati. Vorrei vederti con le unghie mangiate dal nervoso e gli occhi arrossati. Potrei dirti che passa. Che passa tutto.
          Invece sei qui.
          
          Questo messaggio volevo condividerlo a tutti voi , l'hanno mandato a me però anche voi dovete ricevere un messaggio del genere