Ciao carissimi amici e buonasera! Buonasera per me, perché non so a che ora leggerete -sempre se lo farete, certo- questa piccola nota di questa autrice fastidiosa. Ho appena commesso il sacrilegio di modificare il titolo di “Musa del silenzio”, che ora, appunto, porta il nome di “White Holes”, buchi bianchi. Ovviamente il perché del precedente titolo (vi sarete chiesti “che cavolo c’entra Musa del silenzio con la storia di Juliette?) lo avrei spiegato solo alla fine del libro, ma ho preferito modificare il titolo dell’opera perché ormai non rispecchiava più quella che era stata, un tempo, la mia idea iniziale. (Pensate che all’inizio Juliette avrebbe dovuto essere una ballerina che troverà solo in seguito la vera vocazione per la musica .
White holes è la mia definizione di artista. Ma di questo, se continuerete a stringermi la mano in questa avventura, parleremo più in avanti…