Difficile vivere mille vite ed essere presente in ognuna. 
Specialmente in quella reale. 

Credo sia il dilemma di ogni persona che scrive e di ogni sognatore.
Ma con tante storie che possiamo conoscere in decine di modi differenti, come possiamo rinunciare ad appassionarci a tutte quelle vite che, quando ci vengono raccontate, diventano parte di noi? 
Per me è l'unica cosa che l'immaginazione rende impossibile.

Le storie ci fanno sognare, le storie ci uniscono, le storie ci formano, ci fanno crescere, comprendere il mondo e noi stessi. Le storie ci fanno vivere al di là di ciò che è realmente possibile. Certo, le storie accadono dentro la nostra testa, ma dovrebbe voler dire che non sono vere? (riflessione tratta dalla somma saggezza del Professor Albus Silente)

Ecco perché scrivo, è il mio tentativo di conciliare tutte le storie che fanno parte di me e di crearne di nuove. Scrivo per me stessa e per chiunque abbia il desiderio di ampliare la propria vita fino ai confini potenzialmente infiniti dell'immaginazione. 

Ma sono un palloncino attaccato a terra con un filo: tra le mie storie non troverete mondi immaginari. Ci saranno magia, fantasia, mistero e leggenda ma tutto avrà sempre un legame diretto con il terreno, per poter riflettere e comprendere da una diversa prospettiva la realtà che ci circonda.

Una visione ossimorica dell'immaginazione per rendere la realtà un po' più fantasiosa e la fantasia un po' più reale.