*mini estratto* del capitolo pubblicato oggi
[...] «Perché fate quella faccia?» mi chiese. Rimasi sconcertata dalla maniera in cui aveva saputo mirare, con tale precisione che i peli rizzati sulla mia pelle, sotto la tuta in lattice non potevano mentire.
Sapevano che ciò che le era uscito dalle labbra era concreto, vero e reale, più di quanto avrei mai ammesso. Probabilmente la vecchia Tessandra le avrebbe dimostrato, in modo poco carino, che si sbagliava.
«La prima volta che vi ho vista davanti alla botola delle prigioni ho provato un brivido di paura nei vostri confronti. Avevate un’aura talmente forte, potente e fiera che persino re Avor in persona e le guardie stavano tremando al vostro cospetto, come potevo in quel momento non provare la stessa cosa che stavano provando anche loro?» si chiese.
«Vi ammiravo e vi temevo allo stesso tempo. Ma poi vi ho osservata più attentamente, e dietro a quello sguardo fiero ho visto qualcosa di più. Qualcosa che vi ostinate a nascondere o a custodire. Questo non so dirlo. Ma ho la sensazione che a volte valga la pena che venga a galla. Spero per voi che arrivi quel momento». [...]