I papaveri sono un grido di vita.
Il grido della primavera, una spruzzata di vitalità inarrestabile che invade anche la strade più trafficate e che ne dipinge i fianchi di vermiglio.
In questi giorni stanno fiorendo in ogni angolo questi puntini magici, che catturano lo sguardo e che invitano a sognare, ad incantarsi.
E i pollini, che danzano sospesi nell'aria, in una nevicata surreale, e non importa se danno fastidio quando entrano nel naso e nella bocca, perché quando entrano negli occhi e nell'anima generano una spinta di bellezza e di magia.
Repentinamente quanto sono arrivati, se ne andranno, sia i papaveri sia i soffioni, come un vortice improvviso che si manifesta ovunque, ricorda alle persone la meraviglia di fronte alla primavera, e che una rinascita è sempre possibile.
E poi spariranno, fra poche settimane di loro non resterà la minima traccia, se non il sapore di naturale splendore e l'eco della loro bellezza, che si ripete ogni anno uguale a se stessa ma che stupisce ogni volta.
Amo i papaveri, amo la primavera, mi fa venire una voglia incontrollabile di vivere.
P.S. Ho ormai abbandonato Wattpad, ma quando nascono in me riflessioni sulla bellezza e sulla meraviglia, questa è la casa dove sento di poterle esprimere.