Forse le parole sono state di troppo, ma neanche lui aveva il diritto di regire così.
?: OI NON MI ROMPERE LE PALLE! NOK DOVEVI ANDARE IN BAGNO?
fratello: ora mi senti
Dei passi veloci, una figura che si staglia davanti la soglia della porta e un movimento veloce della mano che però non colpisce: piccole azioni che fecero indietreggiare la ragazza e farle portare le braccia davanti al volto per proteggersi.
?: NON TI PERMETTERE MAI PIÙ DI DIRMI UNA COSA DEL GENERE! SONO TUO FRATELLO, DEVI PORTARMI RISPETTO! HAI CAPITO? Ma guarda questa
Pensare il modo in cui la minaccia velata della sua voce, così alta e minacciosa, e quei passi veloci mossi nella direzione della ragazza, l'avessero fatta allarmare così tanto da pensare che avrebbe preso una sberla...che schifo. La ragazza sente ancora la voce alta del così detto fratello che le urla contro, che litiga contro suo padre, che minaccia e pretende. Anche se chiudesse gli occhi, prendemndo forte il cuscino sulle orecchie, continuerebbe ad essere assalita da quelle voci troppo forti per una bambina nel corpo di una ragazzina. Per quanto io possa scrivere bene questa non è fantasia, una storia vera accaduta quelche minuto fa. Poter leggere ed essere protagonisti attivi è diverso. Non scambiate mai la lettura per la realtà, restereste sconvolti da quanto la prima sia più bella e semplice.